Tecnologie per il residenziale e i servizi
Computer, notebook e accessori
Autors: Gaetano Fasano e Cresme spa
Lo stock italiano di Personal Computer (notebook e desktop) nel 2016 è stimato ammontare a 30,4 milioni di unità e si concentra in particolare nelle abitazioni: 19,6 milioni di unità sono possedute da 16,4 milioni di famiglie; 10,8 milioni PC sono impiegati nei luoghi di lavoro (imprese e istituzioni) e/o per scopi comunque lavorativi; di quest’ultimi, circa 2 milioni hanno un utilizzo misto (professionale e domestico, pertanto anche nella disposizione delle famiglie). La diffusione dei personal computer presso le famiglie italiane è pari al 63,9%, con oltre 10 punti percentuali di differenza fra le regioni settentrionali e quelle meridionali. La durata di vita media dei pc in Italia è particolarmente elevata (9 anni in media) anche se con una dinamica di riduzione che interessa soprattutto lo stock di notebook. Nella media del biennio 2015-16 sono stati acquistati 3.710.000 personal computer (desktop e notebook), ad un prezzo d’acquisto medio di 470 euro. La principale suddivisione dei personal computer ha registrato vendite per il 70% di notebook (2,6 milioni di unità) e per il 30% di desktop (1,1 milioni di unità). Il tasso di sostituzione medio dello stock è stato pari all’11,03%; l’aumento della dotazione presso famiglie e imprese, unitamente alla crescita del mercato dei notebook (più soggetti ad usura e/o guasti) comporta un tasso di sostituzione progressivamente crescente. La dinamica del mercato ha conosciuto un aumento nel 2016 e sembra destinato a crescere, in previsione, nel 2017. La penetrazione dei personal computer nelle famiglie e nei luoghi di lavoro è stimata in sensibile aumento: sia per la crescita delle cd. “generazioni digitali”, sia per la progressiva sostituzione delle coorti ascrivibili alla terza età con quelle già digitalmente alfabetizzate. La tipologia di acquirente più frequente è quella della famiglia tradizionale (coppia con due o più figli) e il 60% dei personal computer viene comprato nei grandi magazzini specializzati o catene. I dati [11] relativi all’import e export (che comprendono anche i tablet) evidenziano un forte sbilancio commerciale.